STORIA DI UNA LEGGENDA TRASFORMATA

La storia della befana inizia nella notte dei tempi e discende da tradizioni magiche precristiane. Il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania”, ovvero “apparizione” o “manifestazione”.
Secondo un’antica leggenda, dodici giorni dopo il solstizio di dicembre, la bellissima Dea Diana volava sui campi e sulle terre dei contandini per promettere e auspicare fertilità.
Il popolo in quella occasione si scambiava dei doni in onore della dea.
Ovviamente la chiesa cristiana cercò di abbattere questa tradizione pagana tacciando la Dea Diana di satanismo. Tuttavia, nonostante i numerosi tentativi di censura da parte della Chiesa, questa figura femminile entrò ugualmente a far parte del Cristianesimo ma con un nuovo aspetto, quello di una vecchietta, goffa ma gentile, che rappresentava il dualismo tra il bene e il male.
A Napoli questa festa è molto importante, basti pensare che il 6 gennaio a Piazza Mercato, il centro della vita napoletana da oltre 800 anni, si svolge puntualmente il mercatino della Befana.
Dolciumi, musica, colori una vera festa di paese che riaccende l’antica piazza simbolo del commercio napoletano.
Per secoli gli angioini ne fecero un grande centro commerciale cittadino: infatti, nel 1270, sotto Carlo I d’Angiò, la sede mercatale della città fu spostata dalla piazza di San Lorenzo.
La leggenda, per essere accettata anche dalla Chiesa, subì una trasformazione… si narra che i Re Magi si fermarono per chiedere indicazioni sulla strada di Betlemme ma, questa vecchietta non volle dare loro informazioni e lì liquidò. Successivamente, presa dal rimorso, andò casa per casa regalando dolci con la speranza di trovare Gesù.
Per questo Napoli e la Befana sono legati.
Sono magiche.
Sono sagge.
Hanno un cuore grande.
Ma soprattutto la loro bellezza e prosperità resta invariata nei secoli.
A Napoli nulla scompare, si trasforma per una nuova versione scintillante e immortale.
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Gianluca Ferraris

Assessorato al Turismo – Comune di Napoli
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