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Nel cuore della Campania si adagia uno dei parchi protetti d’Italia candidato ad entrare nei geoparchi Unesco: il PARCO REGIONALE DEL TABURNO-CAMPOSAURO.

Esso si estende su una superficie di quasi 13mila ettari e comprende 14 comuni del beneventano, ognuno con le sue caratteristiche, ricchi di storia e tradizioni agricole ed enogastronomiche uniche.

È infatti proprio dal suo terreno che nascono prodotti eccelsi come la Falanghina, l’Aglianico, le Mele Annurche e tanto altro.

L’area protetta è stata istituita nel 2002 ma il massiccio del Taburno è presente nella storia: è citato più volte in testi classici, tra cui l’Eneide, e si ipotizza sia stato lo sfondo della battaglia delle Forche Caudine, in cui i sanniti sconfissero i romani.
Nei secoli ha visto passare anche i Borboni, che fecero della zona la propria riserva di caccia, e gli Angioini, le cui tracce sono visibili dalla Pietra di Tocco: un gigantesco masso di pietra calcarea utilizzato come punto di avvistamento, da cui è possibile intravedere resti di muraglie di epoca angioina.

Oggi ospita numerose specie protette e gli amanti della natura possono avventurarsi in numerosi percorsi trekking e parchi avventura nonché godere di diverse aree picnic. Inoltre la Valle Caudina, alle pendici del Taburno, è una delle tappe della via Francigena, uno dei più famosi sentieri di cammini e pellegrinaggi.

Se ti manca il contatto con un po’ di natura incontaminata, ti consigliamo di esplorare il parco e perché no, goderti anche l’atmosfera dei piccoli borghi che ospita!

Vittoria Zotti

foto presa dal web
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