
Il Corallo di Torre del Greco

E non trovate che queste tre caratteristiche vi facciano pensare anche al
#Corallo? Noi di Sii Turista abbiamo fatto delle attente ricerche e abbiamo scoperto che nel Medioevo i gioielli di Corallo erano considerati utili contro demonio,
#monili di
#protezione e portatori di buona sorte.
La tradizione della
#lavorazione del Corallo ha storicamente sede nella città campana di
#TorredelGreco, porto famoso prima per la
#pesca e poi per la lavorazione stessa del Corallo.
Nel 1790 venne addirittura istituito un “Codice Corallino”, una vera e propria regolamentazione della pesca del Corallo, che dettava specifiche direttive circa le competenze e le responsabilità della pesca.
Ma come nacque la lavorazione del corallo a Torre del Greco? Sembra che nel 1805 Bartolomeo Martin, un
#artigiano di Marsiglia, esiliò a Napoli, e sotto la spinta del Re Ferdinando, aprì la prima bottega per la lavorazione del Corallo, con l’obbligo di insegnare questa
#arte ai più giovani.
Si parla però di Corallo e non di barriere coralline, specificazione più che necessaria vista la confusione diffusa sull’argomento. Nello specifico a Torre del Greco si lavora il Corallo appartenente unicamente a 4 famiglie di coralli, mentre nel mondo pare ve ne siano più di 2000 specie e/o famiglie.
Per noi napoletani il corno è più che un simbolo, è bensì la nostra#essenza
#iconica e
#culturale.

Angela Malvone

foto presa dal web
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